Dizionari AntichiLettera A - pag. 13
AnemometroIstrumento inventato nel 1808 da Poeschman, e destinato a misurare la forza del vento.
AnemoneSecondo Plinio, questa pianta viene così chiamata, perché il vento, in greco anemos, la fa nascere. L'anemone dei giardini è originario del Levante,...
AnemoscopioIstrumento che aiuta a prevedere i cambiamenti del vento. L'anemoscopio, in uso presso gli antichi, sembra, secondo la descrizione datane da...
AnfiteatroLuogo d'onde gli spettatori posti in circolo possono vedere egualmente bene da ogni lato. - L'anfiteatro era destinato a dare ai popoli degli...
AngelicaBellissima pianta, originaria delle Alpi e dei Pirenei, odorifera in tutte le sue parti. Gli steli si fanno candire per uso di tavola.
AngelusPreghiera istituita nel 1316 dal Papa Giovanni XXII., che si recita dai Cattolici Romani, e il di cui scopo si è d'implorare la protezione della...
Angiò(Anjou) Ecco come si narra la origine dell'antica casa d'Angiò.
Goffredo conte del Gatinais morì a tempo di Luigi Le
Bégue, (il balbuziente) lasciando soltanto una figlia. Luigi voleva farla sposare al suo favorito Ingelger. La giovane contessa si oppose lungo tempo a tali nozze, ma alla fine, indotta dalle sollecitazioni del re e dai prieghi dei signori del Gatinais, si determinò a quella unione. Dopo dieci anni di convivenza, una mattina Ingelger fu trovato morto accanto alla moglie. La grande repugnanza dimostrata dalla contessa per quel matrimonio diede luogo alle voci sparse ch'ella avesse tolto di vita il consorte. Gontrano, cugino del defunto, la accusò davanti al re e alla corte, e gettò il guanto per isfidare chiunque si facesse di lei difensore. Ad un tratto si presentò un suo paggio, suo figlioccio, di nome Ingelger come il marito, in età di soli tredici anni, il quale raccolse il guanto onde sostenere contro Gontrano l'onore della sua signora, e di essa provare l'innocenza. Il re permise il combattimento. La vedova vi era presente, insieme colle sue ancelle, in un carro coperto a corruccio. Sebbene Gontrano fosse un possente e ardito cavaliere, il giovane paggio lo vinse, ed avendolo balzato giù da cavallo gli troncò la testa prima ch'ei si alzasse. La donna giustificata andò tosto a gettarsi a' piedi del re, e gli disse che la sventura del suo destino avendo voluto ch'ella fosse diffamata, non v'era più cosa che trattenerla potesse nel mondo, e ch'era risoluta a passare il resto di sua vita in un convento; l'unica grazia che chiedeva si era di dare tutti i suoi beni al suo difensore Ingelger. Non solamente il sovrano aderì a quanto essa volle, ma ritenne alla sua corte il paggio, ed in seguito lo colmò di benefizi e lo fece conte di Angiò. Da lui vennero tutti quei
Comtes d'Anjou, che diedero tre re a Gerusalemme e all'Inghilterra.
AnnateTributo che la corte di Roma aveva imposto a qualunque ecclesiastico provveduto di un benefizio. Se ne fissa l'epoca al pontificato di Bonifazio IX...
AnnegatiBenchè sino dal 1740 gli Olandesi avessero cercato e trovato il mezzo di soccorrere gli annegati, pure fu soltanto nel 1772 che in Francia si portò...
AnniversarioGiorno in cui a ciascun anno si rammenta la memoria di un defunto, pregando pel riposo dell'anima sua. Alcuni autori ne fissavano l'origine ai tempi...
AnnoRiguardavansi i Caldei come i primi che avessero intrapreso di misurare la durata dell'annua rivoluzione del sole. Le loro osservazioni su tal...
AnnoverRegno della confederazione Germanica, sottoposto al reame d’Inghilterra, ed estraneo alle leggi che regolano la GranBrettagna. Le due parti principali di cui si compone sono separate fra loro dal ducato di Brunswick. Sembra che tutto il nord dell'Annover sia stato coperto dalle acque per maggior tempo che qualunque altra parte dell'Alemagna. La parte meridionale era in addietro abitata dai Cheruschi, i quali vinsero i Romani sotto Augusto, dai Longobari o Lombardi Cauchi e da alcune altre tribù guerriere. In seguito tutto il paese fu sottomesso ai Sassoni. Nel secolo XII Enrico soprannominato
il Nero, duca di Baviera, sposò una principessa della famiglia di Bellung, e ricevé in dote il ducato di Luneburgo; qualche tempo dopo acquistò i principati di Brunswick, Gottinga ec:, e suo figlio che a lui succedé accrebbe i suoi stati a danno dei Vandali con una gran porzione del paese al nord dell'Elba. Nel 1692 Ernesto Augusto fu inalzato alla dignità di Elettore di Annover, e nel 1698 suo figlio Giorgio Luigi ad esso succeduto, e che divenne in appresso re d’Inghilterra dopo la regina Anna, accrebbe i suoi possedimenti con i territori di Brema e Verden. Nel 1803. i Francesi si impossessarono di tutta quella contrada, e la cederono ai Prussiani nel 1805. L’Annover fu restituito ai suoi antichi padroni l'anno 1814, e nel 1815 fu ingrandito di molto mediante particolari trattati.
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